Vanda Bonardo

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TAV Torino-Lione: le associazioni ambientaliste sulla presentazione di ieri a Roma

Comunicato Stampa

TORINO-LIONE SIAMO AL TEATRINO SUL PROGETTO DEFINITIVO
IMPOSSIBIILE SENZA LE RISULTANZE DEL CUNICOLO DI CHIOMONTE
E IN ATTESA DELLA VERIFICA DI IMPATTO AMBIENTALE

notavlegambiente“Al solito si mette il carro davanti ai buoi e si fa il colpo di teatro della presentazione del progetto definitivo della tratta internazionale della Torino-Lione, senza nemmeno avere le risultanze geotecniche e geomorfologiche del cunicolo di Chiomonte. Più che una presentazione tecnica, quella che si è svolta ieri appare essere un’iniziativa dal sapore elettorale”, questo è il commento delle Associazioni ambientaliste (Federazione Pro Natura, Legambiente e WWF) sulla presentazione organizzata ieri, 31 gennaio 2013, nei locali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le associazioni aggiungono. “Siamo stupiti con quale leggerezza si proceda: le informazioni che emergeranno dallo scavo del cunicolo geognostico di Chiomonte serviranno per capire quali siano le difficoltà realizzative e le soluzioni ingegneristiche utili alla progettazione del tunnel di base e quindi a capire quale sia il calcolo costi benefici di un’opera il cui costo non è stato mai definito, ma che secondo la Corte dei Conti francese ammonterà a 26 miliardi di euro”.

Le associazioni ricordano che ad oggi lo scavo del cunicolo è appena nella fase iniziale e non risulta che ne sia stato integralmente predisposto il relativo progetto esecutivo. Non si comprende dunque su quali basi scientificamente e tecnicamente corrette possa essere presentato un nuovo progetto che non può essere basato su conoscenze certe delle caratteristiche tecniche del massiccio montuoso al cui interno si vuole scavare la galleria ferroviaria.

Inoltre, ieri è anche emerso che il progetto definitivo avrà parti difformi rispetto al progetto preliminare già approvato. Si ricorda quindi che dovrà essere sottoposto, almeno per le parti modificate, ad una nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, oltre che alla fase di consultazione delle Amministrazioni, delle Associazioni e dei Cittadini.

Si rammenta infine che le varie fasi progettuali della nuova linea Torino-Lione sono state nel tempo sottoposte a numerose critiche e opposizioni, anche legali, con procedimenti di fronte al TAR del Lazio, competente sulle “infrastrutture strategiche”, ancora pendenti, cui fino ad oggi non sono state date risposte soddisfacenti.

SEL Trasporti

Torino, 16 aprile 2012 COMUNICATO STAMPA

PRESENTATA OGGI LA CAMPAGNA REGIONALE DI SEL:

“I TRENI PER I PENDOLARI :UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’ “

LE PROVOCAZIONI DI SEL SUGLI INVESTIMENTI NELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

Questa mattina a Torino , Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 presentata la campagna regionale di SEL:I TRENI PER I PENDOLARI :UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’.
“Il trasporto ferroviario pendolare è una priorità!Vogliamo dar voce alle quasi duecentocinquantamila persone che ogni giorno in Piemonte prendono un treno per andare a scuola o al lavoro. – sostengono Fabio Lavagno e Vanda Bonardo del coordinamento regionale di SEL.- Basta con i ritardi, o peggio ancora, con le soppressioni. Non si può pensare che sia normale far viaggiare le persone, ammassate come bestie, con materiale rotabile scadente, treni sporchi e freddi!”

Il trasporto pubblico è in continuo aumento. Occorre lavorare per impedire ulteriori riduzioni del servizio o addirittura cancellazioni di corse e linee come è successo di recente con la cancellazione di ben 12 linee, al di là di un sensato piano di razionalizzazione.
Il trasporto pendolare deve entrare nell’agenda delle politiche nazionali e regionali, e occorre farlo subito. Solo con forti investimenti sarà possibile migliorare la situazione disperata di centinaia di migliaia di persone.

A partire dai dati del Settimo Rapporto annuale dell’Osservatorio Regionale delle Infrastrutture di Mobilità. (Anno 2010). SEL costruisce una provocazione sulle possibilità per rendere efficiente il servizio ferroviario su scala regionale. “ Spesso si sostiene che i cittadini sono in gran parte favorevoli alla TAV Torino-Lione. Ma se potessero decidere su come investire i soldi ,- domandano Lavagno e Bonardo. – siamo davvero così sicuri che opterebbero per il solo tunnel della TAV, anziché per la risoluzione di tutti i problemi del trasporto ferroviario dei pendolari piemontesi?”

Pochi sanno che se ci fossero a disposizione 2,848 miliardi di euro (costo per il progetto low cost della TAV Torino- Lione) si potrebbero realizzare tutti gli interventi necessari alla rete piemontese.

Tra questi :Accesso a Malpensa e stazione Novara 106.200.000 €; passante di Torino 954.000.000 €; riqualificazione Porta Nuova 39.358.000 €; Altra stazione Porta Nuova 14.396.000 €; fermata Dora 24.000.000 €; fermata Zapata 15.750.000; Raddoppio Torino –Pinerolo con interramento a Nichelino 204.500.000 €(cancellato pochi giorni or sono per i costi eccessivi…); Attrezzaggio linea e stazioni Chieri-Trofarello 12.000.000 €; adeguamento stazione Carmagnola 1.400.000 €; raddoppio Fossano-Cuneo 92.024.100€; soppressione passaggio a livello e copertura linea Cantalupo-Bra 3.400.000 €; raddoppio binari Vignale-Arona 535.000.000 €; Quadruplicamento Tortona-Voghera 17.000.000 €; interconnessione con passante ferroviario Torino 177.000.000 €; raddoppio Settimo-Volpiano 23.892.170 €; elettrificazione Casale-Vercelli 5.000.000 € .

Il totale ammonterebbe a 2 .230.000.000 € circa. Per arrivare ai 2. 848.000.000 € della TAV è ancora possibile aggiungere il potenziamento Pinerolo – Torre Pellice (indicato nei lavori programmati, il cui costo però attualmente non è definito) e più in generale altri raddoppi, elettrificazioni e eliminazione di passaggi a livello. Ancora rimarrebbe un discreto margine per rispondere a uno dei problemi più urgenti: quello del materiale rotabile. Non è rinnovato da anni, per questo i treni si guastano sempre più frequentemente. Non è un problema di manutenzione, è che i mezzi sono troppo vecchi e non ce la fanno più! Con 100 milioni di € si possono comprare all’incirca 10-11 treni nuovi, completi di locomotore e relative carrozze.

“La campagna “I TRENI PER I PENDOLARI :UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’ “ prevede una serie di incontri – concludono Lavagno e Bonardo – che stiamo organizzando sull’intero territorio piemontese , con la collaborazione dei comitati pendolari locali e attraverso alcuni materiali (v. allegati) che verranno distribuiti nei vari momenti di incontro con i cittadini. “
Fabio Lavagno
Vanda Bonardo