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SEL:”Sulla TAV, no alla violenza e la politica faccia la sua parte”

comunicato Stampa

300x01364069576490NoTav-ValdiSusaI fatti che hanno coinvolto la Val di Susa, non possono che richiamare ad una ferma condanna della violenza.

Allo stesso tempo non si  può non riconoscere che in questi anni una parte consistente della popolazione non solo della Valle ha manifestato una contrarietà che ha raggiunto un carattere di massa, coinvolgendo trasversalmente i diversi strati sociali,  le istituzioni e gli schieramenti politici, forti di un capillare lavoro di sensibilizzazione, contro-informazione e documentazione tecnico-scientifica.

Pur con aspetti controversi, la lotta  contro la TAV ha assunto una dimensione simbolica che va al di là del progetto.  In questo senso occorre interrogarci su quanto le contestazioni possano essere  posizioni antisistema o piuttosto sintomi di cambiamenti sovrastrutturali,  sintomatici di quelli strutturali. In questi tempi non  è così fuori luogo  pensare che è meglio non sprecare soldi quando si è in un regime di austerità.

Giustamente il Procuratore Caselli richiama la politica al proprio ruolo, dal quale non ci sottraiamo,  per questo chiediamo da tempo che venga elaborato un serio piano trasportistico nazionale che colga le reali priorità verso cui indirizzare gli investimenti.
On. Fabio Lavagno – Deputato Sinistra Ecologia Libertà

Monica Cerutti – Consigliera regionale Sinistra Ecologia Libertà

Vanda Bonardo – Responsabile regionale ambiente Sinistra Ecologia Libertà

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SEL Trasporti

Torino, 16 aprile 2012 COMUNICATO STAMPA

PRESENTATA OGGI LA CAMPAGNA REGIONALE DI SEL:

“I TRENI PER I PENDOLARI :UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’ “

LE PROVOCAZIONI DI SEL SUGLI INVESTIMENTI NELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

Questa mattina a Torino , Palazzo Lascaris, via Alfieri 15 presentata la campagna regionale di SEL:I TRENI PER I PENDOLARI :UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’.
“Il trasporto ferroviario pendolare è una priorità!Vogliamo dar voce alle quasi duecentocinquantamila persone che ogni giorno in Piemonte prendono un treno per andare a scuola o al lavoro. – sostengono Fabio Lavagno e Vanda Bonardo del coordinamento regionale di SEL.- Basta con i ritardi, o peggio ancora, con le soppressioni. Non si può pensare che sia normale far viaggiare le persone, ammassate come bestie, con materiale rotabile scadente, treni sporchi e freddi!”

Il trasporto pubblico è in continuo aumento. Occorre lavorare per impedire ulteriori riduzioni del servizio o addirittura cancellazioni di corse e linee come è successo di recente con la cancellazione di ben 12 linee, al di là di un sensato piano di razionalizzazione.
Il trasporto pendolare deve entrare nell’agenda delle politiche nazionali e regionali, e occorre farlo subito. Solo con forti investimenti sarà possibile migliorare la situazione disperata di centinaia di migliaia di persone.

A partire dai dati del Settimo Rapporto annuale dell’Osservatorio Regionale delle Infrastrutture di Mobilità. (Anno 2010). SEL costruisce una provocazione sulle possibilità per rendere efficiente il servizio ferroviario su scala regionale. “ Spesso si sostiene che i cittadini sono in gran parte favorevoli alla TAV Torino-Lione. Ma se potessero decidere su come investire i soldi ,- domandano Lavagno e Bonardo. – siamo davvero così sicuri che opterebbero per il solo tunnel della TAV, anziché per la risoluzione di tutti i problemi del trasporto ferroviario dei pendolari piemontesi?”

Pochi sanno che se ci fossero a disposizione 2,848 miliardi di euro (costo per il progetto low cost della TAV Torino- Lione) si potrebbero realizzare tutti gli interventi necessari alla rete piemontese.

Tra questi :Accesso a Malpensa e stazione Novara 106.200.000 €; passante di Torino 954.000.000 €; riqualificazione Porta Nuova 39.358.000 €; Altra stazione Porta Nuova 14.396.000 €; fermata Dora 24.000.000 €; fermata Zapata 15.750.000; Raddoppio Torino –Pinerolo con interramento a Nichelino 204.500.000 €(cancellato pochi giorni or sono per i costi eccessivi…); Attrezzaggio linea e stazioni Chieri-Trofarello 12.000.000 €; adeguamento stazione Carmagnola 1.400.000 €; raddoppio Fossano-Cuneo 92.024.100€; soppressione passaggio a livello e copertura linea Cantalupo-Bra 3.400.000 €; raddoppio binari Vignale-Arona 535.000.000 €; Quadruplicamento Tortona-Voghera 17.000.000 €; interconnessione con passante ferroviario Torino 177.000.000 €; raddoppio Settimo-Volpiano 23.892.170 €; elettrificazione Casale-Vercelli 5.000.000 € .

Il totale ammonterebbe a 2 .230.000.000 € circa. Per arrivare ai 2. 848.000.000 € della TAV è ancora possibile aggiungere il potenziamento Pinerolo – Torre Pellice (indicato nei lavori programmati, il cui costo però attualmente non è definito) e più in generale altri raddoppi, elettrificazioni e eliminazione di passaggi a livello. Ancora rimarrebbe un discreto margine per rispondere a uno dei problemi più urgenti: quello del materiale rotabile. Non è rinnovato da anni, per questo i treni si guastano sempre più frequentemente. Non è un problema di manutenzione, è che i mezzi sono troppo vecchi e non ce la fanno più! Con 100 milioni di € si possono comprare all’incirca 10-11 treni nuovi, completi di locomotore e relative carrozze.

“La campagna “I TRENI PER I PENDOLARI :UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’ “ prevede una serie di incontri – concludono Lavagno e Bonardo – che stiamo organizzando sull’intero territorio piemontese , con la collaborazione dei comitati pendolari locali e attraverso alcuni materiali (v. allegati) che verranno distribuiti nei vari momenti di incontro con i cittadini. “
Fabio Lavagno
Vanda Bonardo

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