I suoli alpini sono la chiave dell’equilibrio ecosistemico: trattengono più carbonio e in modo più stabile di quelli collinari e di pianura. Il 5 dicembre Legambiente organizza una giornata a loro dedicata….. continua
Home » difesa del suolo
Category Archives: difesa del suolo
La montagna fa bene al clima
I suoli alpini nell’equilibrio ecosistemico globale
Il 5 dicembre in occasione del World Soil Day, istituito dalle Nazioni Unite perchè in tutto il mondo cresa la consapevolezza del ruolo fondamentale del suolo negli equilibri che regolano la vita sul Pianeta, Legambiente/Carovana delle Alpi promuove una giornata di approfondimento scientifico sui suoli alpini nell’equilibrio ecosistemico globale.
L’evento, organizzato con il patrocinio di FAO, Regione Piemonte, IPLA e Ordine degli Agronomi, avrà luogo il 5 dicembre presso la Sala multimediale della Regione Piemonte, in Corso Regina Margherita, 174 – Torino
Nell’attuale contingenza di gravissimo degrado ambientale dovuto all’antropizzazione incontrollata del pianeta, il ruolo fondamentale dei suoli alpini nell’equilibrio ecosistemico globale necessita di essere tutelato prioritariamente come fattore chiave nella gestione del territorio montano, sia in ambito regionale sia italiano sia transfrontaliero.
scarica il programma
La partecipazione all’evento è gratuita
Necessaria la prenotazione online: |
Manifesto della rete delle comunità di montagna green e smart
il manifesto (scaricabile) è stato sottoscritto dalle bandiere verdi presenti a Mendatica e da altri soggetti interessati. A questi si aggiungeranno altri che già hanno manifestato interesse ma che per motivi vari non hanno potuto partecipare.
Il manifesto vede come primi firmatari: Piero Pelassa sindaco di Mendatica, Daniela Lantrua presidente Legambiente Valle Argentina, Paolo Allemano ex sindaco Rifreddo (CN), ora consigliere regionale, Valentina Carasso, ricercatrice parco del Marguareis (CN),Samuele Giacometti – Sadilegno (Friuli); Andrea Ferretti sindaco di Usseaux (TO); Daniele Piellier- Naturavalp (Valpelline –VDA); Fabrizio Biolè sindaco Gaiola (CN), Unione montana Vale Stura;Enrico Falco assoc Terra dei Baigenni Beinette (CN);Luca Genre direttore ecomuseo Miniere val Germanasca (TO); Dario Franchello presidente parco del Beigua (SV); Francesco Pastorelli direttore Cipra Italia;Franco Zunino presidente ass Alta via Monti Liguri (SV);Giovanni Carrosio, sociologo Università di Trieste; Tiziano Videmmio ass Cosma Saluzzo (CN); Elisabetta Roberti presidente Legambiente Barge; Umberto Dallocchio sindaco Gremiasco (Al) e direttivo nazionale Uncem; Emidia Lantrua e Gabriella Badano Parco Alpi Liguri, Antonio Agnese presidente pro loco Mendatica, Paola Ferrari imprenditrice agricola,Paolo Ramella cons com Mendatica. A questi si aggiunge Enrico Borghi presidente UNCEM, presidente intergruppo parlamentare per la Montagna .
SOPRAELEVAZIONE FA RIMA CON CONCESSIONE?
Sicurezza idrogeologica: quali priorità per il territorio?
INCONTRO PUBBLICO
Martedì 14 aprile ore 21, Sala Santa Marta, Ivrea
La società ATIVA ha presentato un progetto di sopraelevazione del tratto autostradale da Pavone sino a Baio Dora con alti costi economici, sociali e paesaggistici
A discutere di quali siano le priorità per la sicurezza del territorio e la tutela dei beni comuni devono essere in primo luogo i cittadini e le amministrazioni per tutto l’Anfiteatro Morenico di Ivrea.
Intervengono
Vanda Bonardo CIPRA Italia Commissione internazionale per la protezione delle Alpi
Maurizio Cieol Circolo Legambiente Dora Baltea
Diego Corradin Osservatorio Paesaggio AMI
Daniele Meregalli FAI Fondo Ambiente Italiano
Paolo Foietta Città metropolitana Direttore Territorio, trasporti e protezione civile
Carlo Della Pepa Sindaco Ivrea
I Sindaci locali
RADDOPPIO DEL TRAFORO DEL FREJUS
CIPRA Italia esprime forte preoccupazione per il possibile aumento di transito in palese contrasto con il protocollo Trasporti
Il Frejus: un raddoppio camuffato, così fu definita la canna di sicurezza dagli ambientalisti, fin dal lontano 2008. Ora il dubbio è diventato certezza e come se non bastasse si punta ad uno strabiliante aumento di traffico. Addirittura al di là una qualsiasi realistica stima per il futuro. “La realizzazione della seconda canna (destinata al transito) rappresenta già di per sé una palese violazione dell’articolo 11 comma 1 del Protocollo trasporti (Le Parti contraenti si astengono dalla costruzione di nuove strade di grande comunicazione per il trasporto transalpino). Inoltre non va dimenticato che è in atto una riduzione del traffico merci Italia – Francia da più di 30 milioni di tonnellate del 1995 a 22,4 milioni di tonnellate nel 2012 (dati ALPINFO) e non ci sono elementi plausibili per dimostrare un’inversione di tendenza.” ricordano Federica Corrado Presidente di CIPRA Italia e Vanda Bonardo responsabile trasporti per CIPRA Italia. Ciò nonostante secondo SITAF nel 2019, quando sarà aperta al traffico la seconda galleria, quella nata come galleria di servizio, potranno passarne 1 milione e 51mila all’anno, 2800 al giorno in media, con un tetto massimo consentito di 4200 transiti quotidiani, a fronte degli attuali 1826. “A tale proposito CIPRA Italia esprime tutta la sua contrarietà – dichiarano Corrado e Bonardo – ricordando che deve essere prioritario un contingentamento delle merci su gomma che transitano nelle Alpi, per arrivare ad un trasferimento di una quota sempre più crescente al ferro e al trasporto su nave, come previsto dal Protocollo Trasporti della Convenzione sulle Alpi. Non si capisce per quale motivo l’Italia voglia a tutti i costi costruire una nuova ferrovia merci Torino Lione se poi, nei fatti, non è concretamente disposta a perseguire il trasferimento delle merci su ferro”
CIPRA Italia – La Segreteria
Torino, 25 febbraio 2015